Alla cassa lunedì 31 i contribuenti con partita Iva cui si applicano gli Isa, compresi i forfetari ed i soci collegati ad attività soggette agli indici di fedeltà fiscale. Restano soggetti al predetto prolungamento anche coloro che presentano una causa di esclusione dall’applicazione dei medesimi indici.
Quest’anno la consueta proroga al 21 agosto non è stata concessa per cui le scadenze ravvicinate sono state del 20 luglio e 30 luglio con la maggiorazione dello 0,4% .
Lo slittamento al 31 è dovuto al fatto che il 30 cade di domenica e riguarda tutti i versamenti cui è tenuto il contribuente con le caratteristiche di cui sopra; vengono quindi trascinati i versamenti di tutte le imposte (cedolari, addizionali, sostitutive ecc..) e i contributi Inps.
Nel medesimo giorno possono pagare, con analoga maggiorazione, anche coloro che pur essendo soggetti no Isa, hanno saltato la scadenza del 30 giugno scorso.
Rientrano in tale novero, i soggetti senza partita Iva, i soggetti agricoli e le attività che sono dimensionalmente escluse dall’applicazione degli Isa.
Per coloro che sceglieranno di versare a rate e sono privi di partita Iva, il 31 luglio saranno tenuti a versare una doppia rata senza applicazione di interessi. I titolari di partita Iva che sceglieranno la rateazione, dovranno versare con scadenze il 16 di ciascun mese successivo a luglio.